di Il Centro
La Casa Museo Mazzarino di Pescina ha un nuovo presidente e un nuovo direttivo, eletti all’unanimità dal consiglio comunale. Presidente è il dottor Franco Zazzara, chirurgo di professione e profondo conoscitore della storia della Marsica, su cui ha scritto numerosi saggi. Del direttivo fanno parte: Filiberto Ciaglia, di Collarmele; Alina Di Mattia, di Cerchio; Gaetano Lolli, di Avezzano; Tito Lucarelli, di Trasacco; Emilio Roselli, di Gioia dei Marsi; Filippo Vitagliani, di Celano, e Nino Motta, di Tagliacozzo.
Come si muoverà il nuovo presidente? «In mente», esordisce il dottor Zazzara, «ho un sacco di idee, che in gran parte spero di poter realizzare avvalendomi della collaborazione del direttivo, costituito da persone che stimo molto. Oltre a far conoscere di più il nostro cardinale, coinvolgendo, ad esempio, l’ambasciata di Francia», prosegue, «mi propongo di fare della Casa-Museo un fulcro per la storia dei Marsi. Pertanto verranno organizzati incontri culturali, rappresentazioni teatrali, mostre di qualsiasi arte, premi letterari per le scuole superiori. Insomma, per partire ce n’è abbastanza. Il nuovo direttivo durerà in carica cinque anni. Ai suoi componenti chiederò solo di aiutarmi. Prenderò anche le idee di ciascuno di essi e le realizzeremo insieme».
La Casa-Museo Mazzarino, costruita accanto alla “Loggetta” – unico elemento murario della casa dove il 14 luglio 1602 Mazzarino nacque, non distrutto dal terremoto del 13 gennaio 1915 – venne inaugurata a Pescina nel 1972. Alla inaugurazione era presente anche madame Madeleine Lauren Portemer, considerata la massima studiosa del cardinale Mazzarino, divenuto primo ministro del Re Sole Luigi XIV. Alla fine del suo appassionato discorso disse: «Ed ora, invocando qui, sulla sua terra natìa, colui che volle interporsi tra due eserciti pronti all’eccidio, colui che doveva rendere salda la grandezza della Francia, pacificare e rimodellare l’Europa, come si fa a non pensare a quel bambino di Pescina, felice di vivere, che se ne va, spensierato, verso il suo destino prodigioso?». Madame Lauren Pormer, scomparsa nel 1996, ebbe un ruolo determinante nella istituzione della Casa-Museo Mazzarino. Tra le altre cose, vi donò una pregevole copia del dipinto “Il matrimonio mistico di Santa Caterina”, del Correggio, una delle tavolette preferite da Mazzarino, che riuscì a sottrarre al cardinale Antonio Barberini. Il quadro si trova al primo piano della Casa-Museo Mazzarino, grazie al quale la Francia, nel XVII secolo, diventò la potenza egemone in Europa, era figlio di un emigrato siciliano, Pietro, e di Ortenzia Bufalini, umbra. Si conobbero a Roma. Poiché il fratello di Ortenzia, che era abate, a Pescina aveva dei beni, ad amministrarli vi mandò il cognato, che vi si stabilì con la famiglia.
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